Talia Althea

Allevamento

Vi sono varie ipotesi sulle origini del Mastiff (mastino Inglese) quella più accreditata lo vuole discendente dall’antichissimo mastino del Tibet , oggi estinto, già presente nell’età del bronzo in Asia e nell’Europa settentrionale . Come questi molossi siano giunti in Inghilterra non è chiaro; secondo alcune teorie vi sarebbero giunti tra il 2000 e 1700 A.C con l’emigrazione dei Celti

…Oppure furono i mercanti Fenici in contatto con i popoli inglesi e gli Assiri , ad introdurre il mastiff in Inghilterra. Più ardi, nel ’55 a.c. le truppe di Cesare invasero l’Inghilterra e vi trovarono cani grandiosi, simili ai mastini Assiro – Babilonesi. Al termine della conquista delle isole britanniche , alcuni cani furono portati a Roma per utilizzarli nelle arene in combattimenti.

Successivamente dopo la caduta dell’impero Romano il Mastiff fù usato per guardia nelle corti dei castelli e alla fine del medioevo nella guerra dei 100 anni, si narra che Sir Per Legh, gravemente ferito, fù protetto ed accudito dalla sua mastiff per giorni, salvandogli così la vita. La famiglia di Sir Per Legh per riconoscenza allevò tutti i discendenti di quella cagna e fece edificare il Castello di Lymehall, museo di oggetti d’arte riguardante il Mastiff. Presto il Mastiff divenne il prediletto della nobiltà terriera, che lo allevava per guardia e caccia presso i Castelli .

Infine il mastiff fù esaltato nelle favole, nelle ballate e poesie inglesi, quale cane nazionale da guardia, un vero mito. Purtroppo la prima e la seconda guerra mondiale furono deleterie per questi cani, infatti subirono gravi conseguenze per poi riprendersi grazie ad alcuni esemplari che furono inviati oltre oceano, così le poche femmine rimaste in Inghilterra furono accoppiate con maschi reimportati dall’America. Lentamente riprese il duro lavoro di selezione e pian piano il Mastiff riacquistò la popolarità che gli era dovuta, sia in America che in Europa.

Labrador – Tenerezza a 4 zampe:

C’è chi sostiene che il Labrador derivi direttamente dal terranova , altri sostengono che in comune hanno solo la terra di origine, ed altri ancora che le due razze furono importate in quei luoghi dai pescatori. La prima testimonianza della presenza del Labrador nell’isola di Terranova è pervenuta grazie al diario di bordo di un marinaio Aaron Thomas 1794. Nei suoi scritti questo marinaio descriverà un cane a pelo corto e di colore scuro che aiutava i pescatori a recuperare il pesce andato perduto in quelle acque gelide. Questi cani erano dei veri tuttofare:- pescatori , cacciatori, trainatori di slitte oppure semplici compagni dell’uomo.

Nell’800 il Labrador era già molto popolare soprattutto per i cacciatori, ed è in particolare nelle campagne dell’inghilterra settentrionale e nella Scozia meridionale che la razza venne selezionata. Il Labrador oltre ad essere un ottimo alleato dell’uomo è anche coraggioso e determinato, cito a proposito la storia di un fatto verificatosi in Scozia : durante una tempesta, un colpo di vento fece cadere in mare un cappello di un marinaio.

Alla vista del berretto il cane si gettò in quelle gelide acque per recuperarlo, l’ardua impresa non risultò difficile per quel cane, abituato al recupero di pesce e cime sfuggite al controllo dei pescatori.

A causa del mare agitato la ciurma non riuscì ad issarlo a bordo, prima che l’animale fosse recuperato passarono più di due ore e una volta adagiato sul ponte i marinai per rianimarlo usarono del brandy e da qui il soprannome a questo speciale Labrador.

E’ frequente la mortalità neonatale, inoltre la madre a causa della mole può involontariamente schiacciare i cuccioli spostandosi, quindi va seguita molto Per quanto riguarda gli adulti è necessario un contratto continuo con loro perchè sono cani molto sensibili, non è sufficiente dargli da mangiare e provvedere alle loro cure fisiche, ma è obbligatorio prendersi cura di loro singolarmente rendendoli partecipi della nostra vita con affetto e considerazione.

Generalmente i cuccioli vengono ceduti tra i 70 e 90 giorni, perchè dopo i 60 sono state effettuate le prime vaccinazioni ed il microchip, ed inoltre il cucciolo ha avuto la possibilità di socializzare con gli altri animali, giocare con i fratelli, essere educato dalla madre, ecc.. Infine per me è possibile studiare il comportamento i ogni singolo soggetto, intervenendo con test caratteriali, per valutare con maggiore precisione le caratteristiche psicologiche dei cuccioli e poter conseguentemente sceglierne uno piuttosto che un altro per una famiglia. I cuccioli vengono ceduti con garanzie sulla loro condizione psico-fisica, inoltre per facilitarne il compito alla nuova famiglia disponiamo di dispense dettagliate sulle cure e i consigli da seguire per un ottima crescita.

I consigli sono importanti per quanto mi riguarda ritengo che la prima fase di crescita va seguita con attenzione, poiché le prime esperienze nei confronti dell’ambiente esterno sono basilari, cosi come l’educazione e l’esercizio fisico, che dovrà essere controllato, perché essendo i mastiff un cane a rapido accrescimento è facile confondere la mole con la maturità psicologica ci vorrà tanta pazienza e tempo.

La selezione:

 La selezione è un’arte molto difficile, mai esatta. Principalmente la mia selezione si basa su principi importanti come lo studio di ogni singolo soggetto, sia dal punto di vista genetico (studio di pedigree e linee di sangue) che fisico, (patologie specifiche) quindi controlli periodici per garantire la salute (es. radiografie per la prevenzione della displasia dell’anca e del gomito ecc..) Anche il carattere gioca un ruolo molto importante, se un cane di questa mole non fosse equilibrato non potrebbe essere gestito in famiglie con bambini ecc.. Il nostro compito è quello di selezionare soggetti tipici e di buon carattere, escludendo talvolta soggetti che potrebbero portare problemi.

Come ogni razza, anche il Mastiff essendo un essere vivente può avere problematiche mio parere quelle sulle quali ci si dovrebbe soffermare e lavorare bene sono i problemi a carico dell’apparato osteoarticolare (ved. Debolezza articolare, deviazione degli arti, crescita molto rapida da tenere sotto controllo). Secondo me la mole ideale per un ottimo Mastiff è quella che gli consente di potersi muovere senza problemi e condurre una vita normale. Per una femmina il peso ideale potrebbe oscillare tra i 70 – 80 Kg e per il maschio tra gli 85 ed i 100 Kg.

Ci vuole tanta passione, unita a perseveranza per superare le difficoltà nell’allevare questa razza. Gli accoppiamenti spesso sono difficoltosi a causa della mole, non è facile trovare stalloni che si accoppiano naturalmente, il parto è languido, oppure si verificano problemi con l’inerzia uterina o il taglio cesareo con conseguente perdita di latte, per cui è fondamentale la costante assistenza dei neonati, essendo molto delicati e vulnerabili nei primi giorni di vita.

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